Crisi di mercato, scioperi e mobilitazioni sindacali contro chiusure di stabilimenti, cassa integrazione e licenziamenti, mancanza di visione e investimenti da parte delle imprese a fronte di lauti dividendi agli azionisti, giravolte e speculazioni politiche a livello nazionale e comunitario. In Italia e in Europa una tempesta perfetta si sta abbattendo sull’automotive, uno dei settori più impattanti e rilevanti in termini ambientali, industriali e occupazionali.
Il settimo episodio del podcast “A qualcuno piace verde” dell’Alleanza Clima Lavoro, curato da Massimo Alberti, ripercorre i numerosi “eventi avversi” che si sono susseguiti da inizio settembre fino a oggi, indagando le ragioni della crisi di un settore chiamato a compiere una transizione epocale verso la fine dell’era del motore endotermico e l’abbattimento delle emissioni inquinanti. Un percorso che oggi più che mai appare a rischio. A farne le spese, innanzitutto, le lavoratrici e i lavoratori. Ma davvero le responsabilità della crisi dell’auto sono da addossare al Green Deal e all’avvento del motore elettrico? forse la storia è molto diversa...